ITINERARI NATURALISTICI

Peschio Cancelli - Testi e foto di Enzo De Santis


 

Ricco di fiori in primavera, magico in inverno con la neve. Peschio Cancelli è un "luogo dello spirito".

Anche se a pochi metri sopra la piccola cappella addossata alla grande roccia scorre la statale che collega le varie frazioni di Lucoli e porta a Campo Felice, qui si sente soltanto il vento e il rumore del Rio, che a primavera scorre impetuoso poco più in basso.

Ci si arriva con la sterrata che parte proprio di fianco alla chiesetta di S. Antonio. E' sicuramente uno dei luoghi più suggestivi del territorio lucolano.  Tra marzo e giugno è il periodo migliore per farci una passeggiata e, magari, proseguire poi risalendo la sterrata che porta fino a Casamaina, fra i prati di fondovalle e accanto al Rio che, a primavera, è gonfio per lo scioglimento della neve.

I muretti a secco sono spesso ricoperti di edera e felci. Lungo i margini della strada i primi fiori a comparire sono le violette (Viola suavis), qualche rara Gagea e la Primula vulgaris; proprio davanti alla chiesetta, già a febbraio, compaiono i primi crochi (Crocus biflorus) e poco distante il Pié di gallo (Eranthis hyemalis). Ma è tra aprile e l’inizio di giungo che la natura esplode letteralmente con tutti i suoi colori, quando nei prati di fondovalle compaiono le prime orchidee e lungo il sentiero fioriscono le amarene e i prugnoli.

La chiesetta di S. Antonio sotto la neve

Il maggiociondolo (Laburnum anagyroides)

Cyanus segetum, il fiordaliso vero, un fiore sempre più raro da incontrare e probabilmente in via di estinzione

Asplenium ceterach colonizza le fessure dei muretti

Viola suavis

L'Orchide bruciacchiata (Neotinea ustulata) in alto, una delle tante Orchidee che si incontrano sui prati; sotto l'Orchide cimicina (Anacamptis coriophora), più comune lungo i sentieri

 Il Fior ragno (Ophris sphegodes) in alto e, sotto, l'Orchide screziata (Neotinea tridentata)

Ancora altre due orchidee: L'Orchide maggiore (Orchis purpurea) in alto e il Barbone (Himantoglossum adriaticum) in basso

La Viola dei campi (Viola arvensis), un po' più rara ma si fa notare per il suo colore giallo che risalta nell'ombra del sentiero  

Un'altra orchidea, l'Ofride fior d'api (Ophrys apifera)

 

In alto la Silene conica e sotto la piccola Euphrasia stricta

 

Tragopogon porrifolius

Alyssum alyssoides 

Geranium_rotundifolium 

Legousia speculum-veneris, lo Specchio di venere

Ajuga chamaepitys

Geranium columbinum, raro a Lucoli

Epipactis microphylla, una orchidea molto frequente nella faggeta qui invece ai margini della sterrata

Fagiani e pecore "a spasso" in una bella mattinata di agosto

Nepeta cataria

Poco prima di arrivare alla chiesetta di Peschio Cancelli si incontra una delle poche superstiti querce secolari del territorio

 

 

 

In alto e in basso due vedute della chiesetta di Peschio Cancelli

 

Alla base della grande roccia che sovrasta la chiesetta, due felci: in alto la comune Asplenium trichomanes e in basso la più rara Asplenium ruta-muraria

 

La comunissima Primula vulgaris e, sotto, il più raro Crocus biflorus, forse i più precoci a fiorire

Un altro fiore tra i primi a fiorire, Eranthis hyemalis

Questo emittero, ancora da determinare, "abita" nelle vasche della fonte a volte in colonie molto numerose

Naturalmente non si incontrano solo fiori. Ecco due farfalle: in alto Amata phegea (Erebidae) su Knautia integrifolia e, sotto, Callophrys rubi (Lycaenidae) su Allium sphaerocephalon

i piccoli fiori di Myosotis ramosissima, una delle tante specie dal bellissimo nome comune nontiscordardime

A fine luglio si possono incontrare la Centaurea nigrescens, un fiordaliso endemico, in alto, e i frutti del Prunus domestica, il Susino selvatico, in basso

 

Altre due farfalle. In alto Argynnis adippe, (Nymphalide) su Clinopodium acinos; sotto Iphiclides podalirius (Papilionidae) che si rifornisce di sali minerali nelle pozzanghere fangose davanti alla fonte di Peschio Cancelli

 

Oltrepassata la chiesetta di Peschio Cancelli, il sentiero continua costeggiando il Rio e i prati di fondovalle, fino a Casamaina

 

due mosche della famiglia Syrphidae su Papaver rhoeas: Episyrphus balteatus in alto e Syrphus vitripennis in basso

Prati fioriti lungo il Rio a monte di Peschio Cancelli

 

Juniperus oxycedrus

Veronica orsiniana

Arabis alpina subsp. caucasica

Primula veris, molto rara a Lucoli, si trova solo qui

Ribes alpinum

Taraxacum palustre

Uno sguardo verso la collina di S. Michele e Lucoli Alto 


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