ITINERARI NATURALISTICI
Tra le sterrate e le boscaglie di fondovalle - Via S. Martinello
Testi e foto di Enzo De Santis

Un'Orchidea molto comune nella faggeta, qui più rara; Neottia nidus-avis, Nido d'uccello. E' una pianta saprofita priva di clorofilla che vive in simbiosi con un fungo. I fiori profumano debolmente di miele

Ophrys apifera, Ofride fior d'api

Ophrys fuciflora, Ofride dei fuchi. In Italia sono presenti diverse sottospecie di questa orchidea. Nella foto sotto alcuni dei "disegni" presenti sul labello

Giugno. Con un po' di pazienza e anche un po' di mal di schiena, il tutto ripagato dolcemente e con gli interessi


Epilobium lanceolatum, molto raro a Lucoli

Euphydryas aurinia, Nymphalidae


Un'altra Orchidea poco comune a Lucoli, Platanthera chlorantha. I fiori profumano solo di sera

Poa nemoralis

Potentilla reptans

Rubus caesius
Vicia pannonica subsp. striata

Salvia officinalis, pianta medicinale conosciuta fin dall'antichità. Probabilmente residuo di antiche coltivazioni. Gli indiani d'America la chiamavano erba degli spiriti
Vicia bithynica
Vicia hirsuta, è una specie coltivata anche come pianta foraggera

Melitaea didyma, Nymphalidae


Verbascum thapsus, buona mellifera, coltivata come pianta ornamentale

Ballota nigra, Cimiciotta comune, pianta dall'aroma poco gradevole

il Raponzolo, Campanula rapunculus

Centaurium erythraea. I fiori si aprono la mattina, se c'è il sole, e si chiudono verso mezzogiorno.

Dianthus armeria, il Garofano a mazzetti

Digitalis lutea subsp. australis, specie endemica. Tossica. Tutte le specie del genere Digitalis contengono glucosidi cardioattivi

Hypericum montanum, raro a Lucoli

Libelloides longicornis, un Neurottero della famiglia Ascalaphidae


Cephalanthera rubra

Melanargia russiae, Nymphalidae

Galeopsis pubescens
Plantago major

Ptilostemon strictus

Sedum cepaea, Erba dell'ascensione

Equisetum arvense

Erigeron canadensis. Il suo polline può causare dermatiti a soggetti allergici. Ha un sapore amaro e perciò è poco gradita dagli animali
Galeopsis angustifolia. E' una pianta infestante. La mangiano i bovini, le capre e le pecore ma non i cavalli.

Filago germanica, Bambagia comune


Cucubalus baccifera, Erba cucco, rara a Lucoli

Artemisia vulgaris. E' considerata una delle erbe di San Giovanni. Tiene lontano gli insetti
Cyanus segetum, pianta sempre più rara da incontrare
Eupatorium cannabinum, Canapa acquatica. Specie tossica
Scabiosa uniseta
Campanula trachelium

Melilotus altissimus

Carduus pycnocephalus

Carlina vulgaris

Erigeron acris

Medicago falcata

Solanum nigrum, Erba morella. Specie tossica.

Colchicum multiflorum, fiorisce alla fine dell'estate e mette le foglie in primavera

Inula conyzae

Saponaria officinalis. Come dice il suo nome specifico è una pianta medicinale, però è anche tossica per il suo alto contenuto di saponina

Pulicaria dysenterica. Pare che il fumo delle sue foglie bruciate ripulisca gli ambienti infestati dalle pucli
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