ITINERARI NATURALISTICI
Tra le sterrate e le boscaglie di fondovalle - Via S. Martinello
Testi e foto di Enzo De Santis
E' arrivato l'autunno, pochi fiori ma tanti colori. E' tempo di funghi e frutti


Lyophyllum descastes



Le foglie dell'Acero campestre in autunno

Un bel boleto rimasto senza nome

Cichorium intybus, Cicoria comune

Helianthemum nummularium

belle e perfette oltre che molto buone

Coprinus comatus

i frutti del Biancospino, Crataegus monogyna. Ci sono molte storie e leggende legate questa pianta. Presso siti archeologici risalenti al Neolitico sono stati rinvenuti semi di questo frutto; probabilmente erano consumati come alimento. Una cosa certa è che fra i cespugli del Biancospino cresce il Prugnolo, cioè Calocybe gambosa, ottimo commestibile.

il Ciclamino autunnale, Cyclamen hederifolium

I frutti rossi della Fusaria comune, più conosciuta come Berretta del prete, Euonymus europaeus

un fungo del genere Lepiota
Lutus
dorycnium
Hieracium racemosum, raro a Lucoli. Cresce solo da queste parti al margine della strada

Lactuca saligna
Picris hieracioides
Prunella vulgaris

Leccinum aurianticum, nella boscaglia più intricata

Maniola jurtina, Nymphalidae, su Centaurea nigrescens subsp. neapolitana, specie endemica
colori autunnali





Lepista nuda, più conosciuto come Agarico violetto


una rigogliosa piantina di Clinopodium nepeta, la mentuccia comune

Fumaria officinalis, specie tossica

Armillariella mellea, il comune Chiodino

Juglans regia, Noce. Albero economicamente importante sia per il valore del legno sia per il frutto
Dicembre. Una bella immagine della vallata di Lucoli con il M. Orsello innevato.
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